ALCUNI ACCENNI STORICI

Nel cuore di Piazza dei Martiri 1799, prospiciente la Cattedrale di S. Eustachio, troviamo un altro monumento simbolo di Acquaviva:
Palazzo de Mari.

L’elegante edificio, dal 1871 sede del Municipio della città di Acquaviva, deve il suo nome ai Principi de Mari, membri di una ricca famiglia di banchieri di origine genovese, che nel 1664 acquistò il feudo di Acquaviva regnandovi fino all’abolizione della feudalità, nel 1806.

La struttura palatina sei-settecentesca voluta da Carlo I de Mari, a uno sguardo più attento, svela un insieme articolato di elementi di epoche diverse, frutto dei numerosi interventi che nei secoli lo hanno interessato, offrendoci, per di più, una testimonianza diretta delle vicende che hanno scandito la storia del paese.

La primissima costruzione di cui abbiamo traccia risale al periodo normanno, quando Acquaviva, come attestano le fonti scritte del XII secolo, era effettivamente sede di una contea normanna. Sul modello del Castrum romano, essa prevedeva un recinto fortificato a pianta quadrilatera, irregolare, e quattro torri in corrispondenza degli angoli, tre delle quali sono tuttora visibili e chiaramente riconoscibili rispetto alle successive addizioni.

Già in epoca federiciana si intervenne potenziando la struttura nella parte nord con l’aggiunta di alcuni ambienti. Tra il XIV e il XVI secolo, una serie di trasformazioni, demolizioni e successive ricostruzioni mutarono l’edificio prima in una vera e propria fortezza, in cui il castello venne dotato di un solido sistema difensivo fatto di mura, torrioni e un fossato esterno; per poi diventare, nel ‘500, una ricca dimora signorile con gli Acquaviva d’Aragona, che a quel tempo detenevano il feudo di Acquaviva.

Furono i principi de Mari, ad ogni modo, ad apportare il contributo più significativo. Gli ampliamenti perimetrali e le sopraelevazioni inglobanti il più antico corpo di fabbrica, la maggiore simmetria conferita all’intero complesso, i giochi scenografici e prospettici di gusto prettamente barocco e infine gli emblematici mascheroni apotropaici che adornano il cornicione del palazzo rendendolo un Unicum nel suo genere, consegnarono al monumento il suo assetto definitivo di sontuoso palazzo principesco che ancora oggi rappresenta il fulcro della vita civile di Acquaviva.


PALAZZO DE MARI

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